Nothing ear (1) recensione

Nothing ear (1)

Ho avuto modo di provare gli auricolari true wireless di Nothing, la nuova azienda di Carl Pei, il fondatore di OnePlus. Troviamo un design particolare, un buon rapporto audio e alcune funzioni smart. Ve ne parlo nella recensione di Nothing ear (1)

Confezione

Ho trovato la confezione di carta molto curata, con apertura facilitata e diverse informazioni in evidenza. Troviamo gli auricolari nel loro case di ricarica, alcuni gommini di ricambio, un cavo da USB a type C e alcuni foglietti illustrativi.

Materiali e design

Troviamo un design minimale e molto curato che mi ha convinto. Infatti si presenta come uno scatolotto trasparente che rivela tutto il contenuto. Nothing dichiara sia una scelta per mostrare la loro tecnologia. Infatti si vede l’interno in un modo particolare. Inoltre si tratta di un prodotto solido con una buona chiusura magnetica. Il case è inoltre non troppo ingombrante e facilmente trasportabile. Troviamo anche la resistenza a schizzi d’acqua e sudore IPX4. Su uno dei lati troviamo la porta USB type C di ricarica e il pulsante di paring.

Anche gli auricolari sono solidi e accattivanti. Troviamo la forma a bastoncino mentre il tipo è in-ear. Sono leggeri con i loro 4,7 grammi di peso. Ci sono i comandi touchscreen. Sono comodi e restano abbastanza fermi negli orecchi anche se una sistemata ci vuole ogni tanto.

Audio

Grazie al driver dinamico da 11,6 mm e una spaziosa camera d’aria troviamo una resa audio molto interessante. Il volume è molto alto. Il suono è corposo e limpido. Troviamo un buon bilanciamento tra alti, medi e bassi. Presente una cancellazione attiva del rumore che è abbastanza efficace, ma non manca la modalità trasparenza per quelle occasioni in cui non bisogna estraniarsi dall’ambiente esterno. Ho trovato molto comoda la funzione di pausa automatica quando si toglie un auricolare ma non c’è invece la modalità play automatico. Grazie alla funzione Clear Voice troviamo una buona riduzione del fruscio in chiamata. Infatti si sente e ci sentono molto bene. La si

Connettività

Troviamo il Bluetooth 5.2 che è stabile e veloce. Per abilitare la modalità paring basta aprire il case oppure premere il tasto. Rimane poi l’accensione e spegnimento automatici quando vengono estratti o riposti gli auricolari. Molto comoda poi la funzione Google Fast Pair che permette un abbinamento immediato utilizzando una finestra pop-up che appare sullo schermo del dispositivi Android. Questo permette di trasferire l’abbinamento con tutti i propri device con stesso account. Purtroppo manca il supporto a più dispositivi connessi in contemporanea.

Autonomia

L’autonomia convince. Infatti con una sola ricarica di entrambi gli auricolari si ottengono circa 4 ore e mezza di utilizzo. Mentre riponendoli nel case quando non utilizzati si raggiungono 21 ore e mezza in totale. Troviamo la ricarica con connettore type C e anche quella wireless

App

L’app si chiama Ear (1)ed è disponibile su Google Play Store e App Store che permette di gestire le proprie true wireless nothing. Si può tenere sott’occhio la carica residua di case e auricolari, con anche un widget nella tendina delle notifiche. Si possono personalizzare i comandi touch o attivare la cancellazione attiva del rumore o trasparenza. C’è la personalizzazione della latenza per la visione di film. C’è la funzione di rintracciare gli auricolari tramite la riproduzione di un suono e l’integrazione con Trova il mio Dispositivo di Google. infine si può aggiornare il firmware.

Conclusioni

Le Nothing Ear (1) costano 99 Euro sul sito ufficiale, un prezzo equilibrato per quello che offrono. Ma in questi giorni su Amazon sono scontate a 74,90 che è molto allettante. Mi è piaciuto molto il case, audio, autonomia e l’app.

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