Honor 9a recensione

Honor 9A è lo smartphone più economico dell’ex sotto-brand di Huawei che permette di provare i Huawei Mobile Services. Vale la pena?

Unboxing

Il prodotto arriva in una scatola binaca, secondo me troppo anonima. Al suo interno troviamo il minimo indispensabile con smartphone, caricatore da parete 5v 1a, manualetti rapidi, un cavo da USB a micro USB e il pin per estrarre il carrellino.

Materiali

La qualità costruttiva è buona, con un assemblaggio adeguato. I materiali mi hanno stupito, troviamo infatti un retro in plastica e vetro e il frame in plastica. le dimensioni sono di 159.1 x 74.1 x 9 mm e il peso di 185 grammi. Rimane però un telefono grande e difficile da usare con una sola mano. Però è leggero e non troppo scivoloso. Il trattamento oleofobico del display è buono, ma non tanto della cover posteriore. Mi è piaciuta la colorazione blu che riflette la luce, in pieno stile Honor.

Sul frame laterale troviamo un tasto di accensione e il bilanciere del volume. A sinistra solo il carrellino per due schede nano SIM e una micro SD. Sopra il display da 6,3″ troviamo un notch a goccia per la fotocamera frontale da 8 megapixel. Il sensore di luce ambientale e di prossimità sono nella fessura della capsula auricolare. Sul frame superiore trova posto un microfono. Al di sotto il jack da 3,5mm, un microfono, una porta micro USB e il jack da 3,5 mm. Infine sul retro ci sono le tre fotocamere, da 13+ 5 ultragrandangolare+ 2 MPx per l’effetto bokeh con il flash LED. Troviamo anche un lettore di impronte digitali molto veloce e preciso. In alternativa c’è lo sblocco facciale in due dimensioni, che è veloce a discapito della sicurezza.

Scheda tecnica

  • Display: 6.3 IPS” HD+ 20:);
  • Processore: MediaTek MT6762R Helio P22 octa-core con GPU PowerVR GE8320
  • RAM: 3 GB;
  • Memoria interna: 64 GB eMMC 5.1 espandibile;
  • Fotocamere posteriori: 13 MPx f/1.8 + 5 MPx ultragrandangolare f/2.2 + 2 MPx f/ 2.4 effetto bokeh;
  • Fotocamera anteriore: 8 MPx f/2.0;
  • Connettività: WI-FI mono band, Bluetooth 5,0, GPS, NFC;
  • Sistema operativo: Magic UI 3.1 Android 10 con HMS (no Play STore)
  • Batteria: 5000 mAh.

Display

Troviamo un pannello da 6,3 pollici con risoluzione solo HD+ cioè 720 x 1600 pixel e rapporto di forma in 20:0. Nonostante ciò si tratta di un bel display con una buona visibilità sotto la luce del sole. I colori sono fedeli seppur i neri non sono perfetti. Gli angoli di visione sono corretti A sorpresa per la fascia di prezzo, ho trovato una buona oleofobicità e un touch preciso. Il notch a goccia, seppur non sia il mio tipo di display preferito, lascia molto spazio per le notifiche sulla status-bar. Il sensore di luminosità funziona bene.

Connettività

Ormai gli smartphone possono permettere all’utente diverse funzioni, ma ci dimentichiamo che fanno anche da telefono. In questo caso si comporta bene, con una buona ricezione. Anche se non troviamo il 4g+ ma solo il 4G. L’audio in chiamata ha un buon volume e si sente e cui sentiamo bene. Questo sia da capsula auricolare che da vivavoce.

Il WIFI è a singola banda quindi non supporta la banda del 5 GHz ma funziona bene. Il Bluetooth 5.0 funziona bene. Troviamo anche il chip NFC ma al momento senza Google Pay e Huawei Pay è poco utile. Il GPS ha un fix preciso ma manca la bussola. Purtroppo troviamo ancora la micro USB, ma rimedia con il jack da 3,5 mm e la radio FM

Software

Honor ha utilizzato la Magic UI 3.1 che si tratta di una versione leggermente rivista della Emui 10 . Ho trovato un bel miglioramento rispetto alle versioni precedenti, con la grafica e i menù più accattivanti. La versione di Android é la 10 con le patch di sicurezza di luglio 2020. Al momento non è previsto Android 11 ma speriamo che la vendita di Honor possa portare novità, e soprattutto i servizi Google qui sostituti con i Huawei Mobile Services. Il launcher é il solito con il drawer opzionale ma con una pagina di notizie e widget al posto di quella di Google. Troviamo il supporto ai temi che permette maggiore personalizzazione. i nuovi toggle rapidi sono carini e funzionali. Troviamo diverse impostazioni come la gestione delle notifiche e della status bar. Su Gestione (?) bisogna ancora smanettare un po’troppo per ricevere tutte le notifiche. Purtroppo é assente app doppia per avere due istanze di alcune app social. Però troviamo la modalità gioco e le gesture dai lati.

Huawei Mobile Services

Tutte le app di Google sono rimpiazzate da controparti di Huawei. Come per esempio Huawei browser invece di Chrome, Petal Search invece di Ricerca e App Gallery invece di Play Store. Phone Clone permette di importare la maggior parte dei dati (contatti, foto, musica e app) dallo smartphone precedente Si può sopravvivere senza Google? La risposta è Ni. Questo perché se per alcuni servizi si può trovare alternative anche migliori, lo stesso non vale per la disponibilità di applicazioni. Per esempio troverete diversi client beh realizzati di Gmail, Drive o Maps. Ma per la disponibilità di app invece non è così semplice. Infatti App Gallery, seppur stia crescendo a vista d’occhio, non è ancora provvisto di molte applicazioni molto conosciute. Per esempio troviamo Telegram e Snapchat, mentre per WhatsApp e Facebook su viene indirizzati ai siti ufficiali. Invece per Instagram e molte altre bisogna utilizzare altre fonti. Io ho utilizzato Amazon App Store e Aurora Store, una copia del Play Store ma consiglio di utilizzare il login anonimo per non essere bannati. Per i più smanettoni sarà divertente reperire tutti gli apk da vari fonti, ma non é una procedura alla portare di tutti. Tra l’altro non tutte le app funzionano, come quelle bancarie, oppure solo parzialmente. Per esempio su molte non funzionano le notifiche perché utilizzano i Google Play Service. Ci sono però dei trucchi.
In conclusione il problema non è tanto l’assenza di servizi altrettanto validi per il cloud, la musica o le navigazione satellitare, ma ancora manca uno Store di app completo quanto quello di Google. Ho realizzato una guida in cui vi spiego come utilizzare i MicroG per ricevere le notifiche di quelle app che utilizzano il Google Cloud Messaging

Prestazioni

Troviamo un processore Mediatek Helio P22 con 3 GB di RAM. Per essere un soc di fascia bassa, ho notato una buona ottimizzazione da parte di Huawei. Non possiamo aspettarci tempi di apertura fulminei, ma rimangono comunque accettabili. Inoltre si muove abbastanza agilmente nel sistema e nel complesso è piacevole da utilizzare. La memoria interna da 64 GB é Eeemc 5.1 ma rimane espandibile. Si scrive bene con le due tastiere preinstallate. La vibrazione é bella norma. Si riesce anche a eseguire qualche giochino

Fotocamera

Troviamo tre fotocamere posteriori, una 13 MPx f/1.8 + 5 MPx ultragrandangolare f/2.2 + 2 MPx f/ 2.4 effetto bokeh. L’app fotocamera è semplice e intuitiva. Troviamo la possibilità di modificare l’apertura e la modalità bellezza. C’è l’HDR ma non in prima funzione. Non manca la modalità pro e panorama. Manca la modalità notte e anche il riconoscimento delle scene. Però c’è la modalità nitidezza. Gli scatti sono abbastanza rapidi. I risultati con buona luce sono sufficienti ma non nulla di più. Ho apprezzato la presenza della camera grandangolare, che non distorce. mentre di notte il rumore video è notevole ed è difficile ottenere scatti decenti. I video arrivano fino al 1080 p a 30 fps. Sono sufficienti con una adeguata messa a fuoco ma sono poco stabilizzati e quindi molto mossi. I selfie, scattati dalla fotocamera da 8 Mpx, vengono bene.

Audio

L’audio è solo mono ma si sente bene, con un buon volume ma pochi bassi. Fortunatamente troviamo sia la Radio FM che il jack da 3,5 mm.

Autonomia

La batteria da 5000 mAh garantisce una ottima auttonomia. Infatti con un utilizzo medio si arriva a un giorno e mezzo o due. Con un utilizzo piu intenso si arriva sempre in tarda serata. Le ore di schermo vanno tra le 5 e le 9. Peccato trovare la micro USB invece della type C. Manca anche la ricarica wireless.

Conclusioni

Honor 9a è disponibile su Hihonor a 129,90 Euro, un cifra interessante per quello che offre. Su Amazon costa sui 150 che sono troppi. Mi è piaciuto perchè si è rivelato uno smartphone che, seppur di fascia bassa, riesce ad essere affidabile senza grossi lag, delle fotocamere sufficienti e una ottima autonomia. Di contro però l’assenza dei servizi Google è grave, comportando difficoltà soprattutto agli utenti base. Si può comunque utilizzare piacevolmente il device con HMS, ma il mercato così ricco di device con servizi Google che è difficile scegliere un Honor 9a.

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