In questi mesi ho avuto modo di provare diversi auricolari full wireless. Ho pensato di realizzare un confronto tra i modelli che più mi sono piaciuti nella fascia di prezzo dei 50 Euro. I modelli protagonisti di questo confronto sono:
Materiali
Le Blitzwolf sono le uniche con il case in parte in alluminio. Mentre tutti gli altri sono interamente in plastica, proprio come sono gli auricolari. Tutti e quattro i prodotti sono molto solidi, e non ho notato alcun scricchiolio o cedimento. Come design mi hanno convinto tutti questi modelli. Anche se bisogna dare merito a Blitzwolf per aver osato, rispetto agli altri tre modelli molto simili.
Mentre le dimensioni dei case sono ben diverse. Le Cellular Line sono quelle più piccole, quindi diventa un piacere portarle con sè. Poi salendo di dimensioni ci sono le Pamu, anche queste sono piuttosto piccole. Poi ci sono le Skullcandy che, seppur non più compatte, sono ancora accettabili. Infine ci sono le Blitzwolf che hanno un case, seppur bello, che mi è sembrato troppo ingombrante.Gli auricolari sono tutti in-ear, ma per le dimensioni vale praticamente lo stesso discorso dei case. Ad eccezione delle Skullcandy che sono più piccole delle Pamu, seppur per i casi sia l’esatto contrario.
Le Pamu e le Blitzwolf hanno i comandi touch, mentre le Cellular Line e le Skullcandy sono dotate di tasti fisici. Tutti i modelli permettono così di effettuare azioni rapide come play-pausa, cambio traccia, regolazione volume, richiamo assistenti vocali e risposta a chiamate in arrivo sullo smartphone. Inoltre ciascun modello di auricolari è dotato di quattro LED monocromatici utili per tenere sotto controllo la carica residua del case o lo stato della ricarica in corso.
True wireless 1 
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Come mi sono trovato?
Sono tutti auricolari leggeri che non pesano negli orecchie. I Cellular line, Blitzwolf e Skullcandy restano stabili, anche se una sistemata ogni tanto ci vuole per non farle cadere. Mentre le Pamu sono quelle che scivolano via più facilmente. per poco non le perdevo in giro. Poi le Pamu e le Blitzwolf avendo i comandi touch prende per errore tocchi involontari.
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Audio
Il reparto audio convince in ogni modello di questa disamina. Il volume massimo è molto alto in tutti questi auricolari. Anche se nelle Pamu mi sarei aspettato un livello maggiore. In tutti i casi le tonalità sono ben bilanciate. Mentre i bassi sono presenti, ma non mi hanno stupito. Mi sarebbero piaciuti più accentuati. Tutti sono dotati di Bluetooth in versione . Il segnale è stabile e veloce a connettersi. La connessione avviene in automatico quando si estraggono gli auricolari. Mentre la connessione termina quando vengono riposti. Qualche volta può succedere che non si accendino, ma sono rari casi.
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Autonomia
Vi parlo delle ore effettive di utilizzo complessivo, tenendo conto che quando non le utilizzavo le tendevo nel case di ricarica. Le Pamu hanno una autonomia molto variabile, possono essere 7 oppure 14. le Skullcandy si fermano a 7. Mentre le Cellular Line arrivano a 9 ore. Infine sorprendono le Blitzwolf che fanno anche 30 ore, grazie al loro case molto grande. Le Cellular Line, le Skullcandy e le Blitwolf si ricarica tramite porta micro USB. Mentre le Pamu hanno sia la porta type c ma anche la comoda ricarica wireless
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Conclusione
Tutti e quattro i modelli mi hanno convinto e hanno un prezzo molto simile, Le Blitwolf sono le più economiche, visto che costano sui 36 euro su Amazon. le Pamu costano 60 Euro ma sono disponibili solo sul sito ufficiale, con spedizione dalla Cina. Le altre sono tutte in vendita su Amazon. Le Cellular line costano 50, mentre le Skullcandy 40. Se cercate un modello diverso dal solito, con una ottima autonomia, ma a discapito della portabilità ci sono le Blitzwolf. Le Cellular Line sono minuscole, quindi sui trasportano meglio. Le Pamu sono le piu complete, ma la spedizione non è velocissima dalla Cina e si sfilano troppo dalle orecchie. Infine le Skullcandy forse mi hanno convinto un po’ meno, per rapporto tra dimensioni e autonomia.
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