Wiko View 4 recensione

Wiko View 4 è uno degli ultimi smartphone di fascia media del produttore franco-cinese. Mi sono trovato meglio del previsto, vi spiego perché nella recensione.

Confezione

La confezione è una scatola di cartone, con una buona dotazione. Infatti lo smartphone è accompagnato da un caricatore da parete da 0,35 A, un cavo dati da USB a micro USB, un pin per estrarre il carrellino e un manualetto illustrativo.

Materiali e design

Wiko ha realizzato un bel design per questo smartphone. Infatti il retro è chiaramente plastico, ma con il retro cangiante e il frame misto blu-oro, fa la sua bella figura. Per quanto riguarda la qualità costruttiva, ho notato qualche scricchiolio durante l’utilizzo. Mi è però stato riferito da Wiko, che si tratta di un problema legato al sample da me testato, in quanto appartenente ad un primo lotto di produzione. Quindi le unità in commercio non soffrono di questo difetto. Si tratta di uno smartphone grande, quindi non tanto usabile con una sola mano. Però non è scivoloso e si gestisce tranquillamente, grazie al suo peso nella media.

Componenti

Sul lato frontale troviamo un display IPS da 6,52″ con un notch a goccia per la fotocamera frontale. Non manca la capsula auricolare e i sensori di luminosità e prossimità e un LED di notifica RGB. Peccato per la cornicetta abbondante sotto il display. Mentre sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione e sblocco. A sinistra troviamo invece lo slot per un triplo carrellino due schede nano SIM e una micro SD. Sotto di esso troviamo un apposito tasto per richiamare in qualsiasi momento Google Assistant. Sotto lo smartphone troviamo un microfono, la porta micro USB e uno speaker di sistema. Sulla cornice superiore troviamo il jack da 3, 5 mm per cuffie e auricolari e un secondo microfono. Infine sul retro troviamo una tripla fotocamera con flash LED. Purtroppo non troviamo alcun lettore di impronte digitali, ma bisogna fare affidamento allo sblocco facciale 2D. In condizioni di buona luce, e con lo smartphone dritto davanti a se, lo sblocco è veloce. Altrimenti bisognerà inserire il pin o pattern scelto durante la configurazione iniziale.

Scheda tecnica

  • Dimensioni/peso: 165.7 x 75.8 x 8.85 mm/ 180 grammi;
  • Display: 6,52″ IPS HD+ 20:9 con notch a goccia;
  • Processore: Mediatek A25 MT6762D octa-core fino 1,8 Ghz con GPU IMG PowerVR GE8320;
  • RAM: 3 GB;
  • Memoria interna: 64 GB espandibile;
  • Fotocamere posteriori: 13 Mpx + 5 mpx ultra-wide 114° + 2 effetto bokeh;
  • Fotocamera frontale: 8 Mpx;
  • Connettività: 4G, wifi mono band, GPS e Bluetooth 4.2, jack 3, 5mm, OTG;
  • Sistema operativo: Android 10 stock personalizzato da Wiko;
  • Batteria: 5000 mAh.

Display

View 4 è dotato di un IPS con rapporto 20:9 da 6,52″ con risoluzione HD+. Però si comporta comunque sempre bene. Infatti è ben luminoso e si vede bene al sole. Gli angoli di visione sono buoni. Il sensore di luminosità è conservativo, per preservare l’autonomia, quindi spesso andrà regolata manualmente per apprezzare i contenuti. Sopra il display troviamo un notch a goccia, che però lascia libero tutto lo spazio della status-bar per vedere le notifiche. Wiko permette di di nasconderlo, aggiungendo una barra nera.

Connettività e parte telefonica

La ricezione è buona, e non mi ha mai creato problemi di sorta. Manca il 4g+, ma si riesce lo stesso a sfruttare la rete dati. Durante le chiamate il volume è alto, e si sente bene, sia da vivavoce che da capsula auricolare.

Il wifi è a singola banda, ma non ho notato particolari rallentamenti. Il bluetooth si ferma alla versione 4,2 ma sono riuscito a utilizzare lo stesso il mio smartwatch e le mie cuffie. Il GPS ha un fix veloce, affiancato da una bussola. Assente il chip NFC purtoppo. Il connettore di ricarica, micro USB, supporta OTG utilizzando un adattatore per collegarci diverse periferiche.

Software

Wiko ha scelto di adottare Android 10 quasi stock, con alcune personalizzazioni. Purtroppo le patch di sicurezza sono ferme al mese di gennaio 2020. Il launcher non è molto personalizzabile, ma molto stabile e privo di fastidiosi ricaricamenti. Il produttore ha aggiunto diverse funzioni, come la modalità gioco, la modalità semplice, diverse gesture per semplificare l’utilizzo. Troviamo la possibilità di nascondere il notch, la modalità ad una sola mano e assistente intelligente per ripulire la memoria interna e la RAM. Un software semplice e leggero.

Prestazioni

A bordo di Wiko View 4 troviamo un processore Mediatek A25 con 3GB di RAM e 64 GB di memoria espandibile. Infatti lo smartphone si comporta bene con le operazioni più comuni, come social e app di messaggistica. Rimane un po’ lento con i suoi lag ogni tanto, ma si riesce a utilizzare tranquillamente. Chiaramente non ci si può aspettare granché dai giochi più impegnativi. Mentre il feedback della vibrazione è buono.

Fotocamera

Il comparto fotografico è composto da tre sensori, un 13 megapixel principale, un 5 ultra wide e un 2 Mpx per l’effetto bokeh. L’applicazione di Wiko non è delle più intuitive da me provate, soprattuto per il passaggio alla lente grandangolare tramite uno slider. Le impostazioni non sono moltissime. Per il resto gli scatti sono abbastanza rapidi. Per quanto riguarda la resa, con molta luce sono gradevoli, in linea con la fascia di prezzo.Quando cala la luce invece aumenta invece il rumore. La grandangolare va abbastanza bene. Mentre i video arrivano in 1080p ma sono molto mossi. I selfie vanno abbastanza bene.

Audio

L’audio è mono, ma si sente bene, nella media. Il volume è elevato. Troviamo la radio FM e il jack da 3, 5mm, caratteristiche sempre più rare sugli smartphone di oggi.

Autonomia

La batteria da 5000 MAh abbinata a questo tipo di hardware mi ha soddisfatto. Infatti con uso medio si riescono a coprire due giornate complete con circa 6 ore di schermo attivo. Con molta connessione dati si fa più fatica, mentre solo WIFI è più semplice. Con utilizzo più intenso si può comunque raggiungere un giorno e mezzo. Non sono riuscito purtroppo ad arrivare alle tre giornate intere. Però l’ente specializzato in test su device Smart Viser, garantisce questo risultato con un uso più leggero del mio. Purtroppo la ricarica è lenta. Non troviamo la ricarica wireless, poco male, ma nemmeno la USB C.

Conclusioni

Il prezzo di listino è di 159 Euro, una cifra onesta per questo hardware. Su Amazon si trova però già la versione blu a 137 Euro, così diventa più interessante. Lo consiglio per chi ha questo budget e cerca una ottima autonomia e non ha grosse pretese ma non vuole nemmeno uno smartphone troppo impallato. Ringrazio Wiko per il sample.

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